Conoscere il passato, interpretare il presente, per costruire insieme un futuro di pace e comunione tra i popoli.
Questo è il filo conduttore che ha animato la presentazione della ricerca "Alcide De Gasperi e Gorizia", un evento di grande importanza ospitato dalla Fondazione Carigo.
Abbiamo voluto fortemente promuovere questo studio, condotto dalla Fondazione De Gasperi, che illumina un capitolo fondamentale della storia di Gorizia e del confine orientale.
Come ha sottolineato il Presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin: "La ricerca presentata oggi testimonia il forte interesse di De Gasperi per Gorizia. Da trentino, De Gasperi visse in un contesto multiculturale e multilinguistico, simile a quello goriziano. È importante che Gorizia conosca quanto emerso in questa ricerca".
L'evento è stato anche un'occasione per riflettere sul ruolo di De Gasperi e sulla sua visione europea.
L’on. Paolo Alli, Segretario Generale della Fondazione De Gasperi, ha affermato: "De Gasperi segnò una svolta nella politica italiana post-bellica, riposizionando l'Italia nel rapporto transatlantico con grande coraggio. Di fronte alla designazione di Nova Gorica e Gorizia come European Capital of Culture 2025 Nova Gorica - Gorizia, credo che De Gasperi sarebbe felicissimo, i risultati di questa ricerca lo testimoniano".
Siamo orgogliosi di aver ospitato questo evento significativo. Nelle parole del Direttore Generale di Fondazione Carigo, Rossella Digiusto: “È stato per la Fondazione Carigo motivo di grande orgoglio ospitare un evento così significativo, dedicato a una figura che ha segnato profondamente la storia di Gorizia nel dopoguerra”.
Questa mattina invece gli studenti delle scuole superiori hanno partecipato all'incontro interattivo "De Gasperi e le nuove generazioni", organizzato da Fondazione Carigo e Fondazione De Gasperi.
Maria Cecilia Bravi, ricercatrice dell'Università Cattolica, Andrea Mazzoleni, podcaster, e Fabrizio Bosio, della Fondazione De Gasperi, hanno dialogato con i ragazzi per scoprire se gli ideali dello statista sono ancora vivi e attuali, a 70 anni dalla sua scomparsa.
Un ringraziamento speciale alla Fondazione De Gasperi per la collaborazione e a tutti i partecipanti per il prezioso contributo al dibattito.
Questo è il filo conduttore che ha animato la presentazione della ricerca "Alcide De Gasperi e Gorizia", un evento di grande importanza ospitato dalla Fondazione Carigo.
Abbiamo voluto fortemente promuovere questo studio, condotto dalla Fondazione De Gasperi, che illumina un capitolo fondamentale della storia di Gorizia e del confine orientale.
Come ha sottolineato il Presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin: "La ricerca presentata oggi testimonia il forte interesse di De Gasperi per Gorizia. Da trentino, De Gasperi visse in un contesto multiculturale e multilinguistico, simile a quello goriziano. È importante che Gorizia conosca quanto emerso in questa ricerca".
L'evento è stato anche un'occasione per riflettere sul ruolo di De Gasperi e sulla sua visione europea.
L’on. Paolo Alli, Segretario Generale della Fondazione De Gasperi, ha affermato: "De Gasperi segnò una svolta nella politica italiana post-bellica, riposizionando l'Italia nel rapporto transatlantico con grande coraggio. Di fronte alla designazione di Nova Gorica e Gorizia come European Capital of Culture 2025 Nova Gorica - Gorizia, credo che De Gasperi sarebbe felicissimo, i risultati di questa ricerca lo testimoniano".
Siamo orgogliosi di aver ospitato questo evento significativo. Nelle parole del Direttore Generale di Fondazione Carigo, Rossella Digiusto: “È stato per la Fondazione Carigo motivo di grande orgoglio ospitare un evento così significativo, dedicato a una figura che ha segnato profondamente la storia di Gorizia nel dopoguerra”.
Questa mattina invece gli studenti delle scuole superiori hanno partecipato all'incontro interattivo "De Gasperi e le nuove generazioni", organizzato da Fondazione Carigo e Fondazione De Gasperi.
Maria Cecilia Bravi, ricercatrice dell'Università Cattolica, Andrea Mazzoleni, podcaster, e Fabrizio Bosio, della Fondazione De Gasperi, hanno dialogato con i ragazzi per scoprire se gli ideali dello statista sono ancora vivi e attuali, a 70 anni dalla sua scomparsa.
Un ringraziamento speciale alla Fondazione De Gasperi per la collaborazione e a tutti i partecipanti per il prezioso contributo al dibattito.
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