Informazioni
| Titolo | Lotteria del balilla |
| Acquisizione | LEG |
| Autore | Mario Bernardinis |
| Categoria | Manifesto istituzionale |
| Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
| Cornice | |
| Dimensioni | 100x70 cm |
| Epoca | 1936 |
| Iscrizioni | Firmato [basso sx]: M. Bernardinis |
| Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
| N inventario | FC 174 |
| N inventario fotografico | F:\JPG 174 |
| Nomefile | Scheda 174.xls |
| Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
| Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine |
| Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
| Stampa | Litografia G. Chiesa - Udine |
| Stato conservazione | Buono |
| Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
| Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
R. Curci, Antonio Bauzon cartellonista e poeta, Romans d'Isonzo, 1983, pp. non numerate. P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori Editore, Milano, 1972. |
| Note | Manifesto realizzato da Bernardinis per la Lotteria dei balilla organizzata a Udine nel 1935. Efficace ed essenziale l'immagine stilizzata del volto di un giovane balilla con fez; forme scultoree e stilizzate per il lettering delle iscrizioni. Il manifesto avverte la spinta futurista e, in parte, la raccoglie. Ciò è evidente nelle linee antinaturalistiche, sobrie ed essenziali della Art Déco (detta anche ‘stile ‘25’ per l’Esposizione Universale di quel medesimo anno a Parigi dove trionfò). Con l’Art Déco la linea fatta ‘a macchina’, la curva metallica e scultorea, la tridimesionalità cubo-futurista, la luminosità e la cromaticità artificiale, la dinamicità dei grafismi e la strutturazione geometricamente significativa dei campi, danno luogo ad una estetica del manifesto rinnovata, largamente accettabile per il pubblico, nel segno di nuova raffinatezza ed eleganza, nell’immagine, nella moda e nel design. |
| Riferimenti | Vedi scheda autore
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