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PROGETTO

Burrificio

Pietro Antonio Sencig

Anni '20-'30 del '900

Informazioni

Titolo Burrificio
Acquisizione LEG
Autore Pietro Antonio Sencig
Categoria Bozzetto pubblicitario
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice
Dimensioni 24x16 cm
Epoca Anni '20-'30 del '900
Iscrizioni
Materiale tecnica Bozzetto - Matita e tempera su carta
N inventario FC080
N inventario fotografico F:\JPG 080
Nomefile Scheda 080.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Litografia E. Passero di G. Chiesa - Udine
Stato conservazione Buono
Valore assicurativo 000,00/000,00 Euro
Bibliografia P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori, Milano, 1972.
A. Villari (a cura di), L'arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie 1920-1940, Silvana Editoriale, Milano, 2008.
Note Bozzetto generico ideato per un burrificio. In primo piano lo spigolo di una tavola, vestita da una candida tovaglia ricamata d'azzurro, sulla quale è posato un piatto contenente del tenero burro. Accanto al delicato alimento, custodito da un "inespugnabile" coperchio di vetro, uno sconsolato topolino che piange calde lacrime per il mancato spuntino. Il linguaggio utilizzato nel bozzetto è semplice e spiritoso e la buffa scena dipinta sembra tratta da una favola per bambini di gusto inglese. Nato a Trieste il 6 luglio 1875 ed attivo nella città giuliana nei primi anni del '900, Pietro Antonio Sencig (poi Senci) si dedica soprattutto alla grafica applicata alla cartolina e a varie forme di ricorrenza o pubblicità come locandine o manifesti. Disegna per la Lega Nazionale, per la festa del grillo. Nel 1923 si trasferisce definitivamente a Udine ed avvia un rapporto di collaborazione con lo stabilimento Passero-Chiesa di cui diviene il principale disegnatore "interno" conseguendo un'attività cartellonistica di un certo spessore. Si esprime con una grafica di ascendenza austriaca fatta di solido e brillante naturalismo che porta negli anni '20 ad una dimensione più popolare e a tratti fumettistica. L'artista si evolve poi verso una stilizzazione che negli anni '30 si impregna di novecentismo e raggiunge esiti di esasperata geometrizzazione. Muore a Udine il 2 novembre 1952.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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