Informazioni
Titolo | Banca Cooperativa Popolare di Tarcento |
Acquisizione | LEG |
Autore | Anonimo |
Categoria | Campione per calendario |
Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
Cornice | |
Dimensioni | 44x23,5 cm |
Epoca | Fine '800 - Inizi del '900 |
Iscrizioni | |
Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
N inventario | FC046 |
N inventario fotografico | F:\JPG 046 |
Nomefile | Scheda 047.xls |
Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine |
Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
Stampa | Udine Lit. Passero |
Stato conservazione | Buono |
Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
Bibliografia | P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori, Milano, 1972. A. Villari (a cura di), L'arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie 1920-1940, Silvana Editoriale, Milano, 2008. L. Luzzati, La diffusione del credito e le banche popolari, Istituto veneto di scienze lettere ed arti, Venezia, 1999. |
Note | Copia campione per calendario della Banca Cooperativa Popolare di Tarcento. La cooperazione di credito, fenomeno propulsore della nascita delle banche popolari, ha origine nel corso del 1800 in Germania, come meccanismo di contrasto dell’usura e come strumento di accesso al credito anche da parte dei meno abbienti. Le banche popolari e le casse rurali e artigiane, oggi banche di credito cooperativo, traggono la loro origine dagli studi e dalle azioni di giuristi e uomini politici, rispettivamente Franz Herman Schulze e F. Wilhelm Raiffeisen, nel periodo compreso tra il 1849 e il 1850. I motivi per cui si sono creati questi organismi sono sostanzialmente due: combattere l’usura che colpiva soprattutto le classi più povere e dare la possibilità anche alle più modeste categorie economiche produttive di avvalersi di validi organismi di erogazione del credito. Proprio per questo viene scelta la forma associativa della cooperazione di credito, ritenuta la più adatta a raccogliere i modesti mezzi finanziari degli associati, a consentire una migliore remunerazione ai piccoli risparmiatori e a procurare il capitale ai piccoli imprenditori alle condizioni più favorevoli, escludendo perciò le categorie che potevano ottenere capitale monetario da altre banche. Le banche cooperative nascono quindi secondo due diversi schemi, quello delle casse rurali e quello delle banche popolari. In Italia, la prima banca popolare a sorgere è la Banca Popolare di Lodi nel 1864; nel 1878 operano in Italia centoventidue istituti in buona parte localizzati al nord e al centro della penisola. Il loro numero continua ad aumentare fino agli anni ’50, durante i quali la loro crescita si arresta. |
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