Informazioni
Titolo | Banca del Friuli |
Acquisizione | LEG |
Autore | Anonimo |
Categoria | Calendario promozionale |
Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
Cornice | |
Dimensioni | 28x36 cm |
Epoca | 1923 |
Iscrizioni | |
Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
N inventario | FC041 |
N inventario fotografico | F:\JPG 041 |
Nomefile | Scheda 041.xls |
Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine |
Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
Stampa | Tipo - Lito Passero di G. Chiesa - Udine |
Stato conservazione | Buono |
Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
Bibliografia | P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori, Milano, 1972. A. Villari (a cura di), L'arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie 1920-1940, Silvana Editoriale, Milano, 2008. G. Guarino, G. Toniolo (a cura di), La Banca d'Italia e il sistema bancario 1919-1936, Laterza, Roma-Bari, 1993. |
Note | Calendario dell'anno 1923 realizzato per la Banca del Friuli in occasione del cinquantesimo anno di fondazione. L'almanacco, decorato da una cornice che ricorda lo stile che gli antichi miniatores utilizzavano nella decorazione di preziosi manoscritti, riporta alcuni dati relativi ai servizi offerti dall'istituto, con sede centrale a Udine e con numerose filiali sul territorio. Nel 1866 la pace con l’Austria ricongiunse il Friuli all’Italia e il 25 luglio 1866 Udine accolse le truppe Italiane. Il governo italiano portò nuovo impulso alle attività commerciali, abolì varie gabelle e vincoli. Nel 1867 furono aperte le succursali delle banche nazionali, nel 1873 fu fondata la Banca di Udine che nel 1919 cambiò nome in Banca del Friuli; nel 1876 venne istituita la Cassa di Risparmio di Udine; nel 1885 fu aperta la Banca Cooperativa Udinese. Ebbe una posizione centrale nel panorama finanziario nazionale, mentre nel primo dopoguerra effettuò, d’accordo con il Governo, imponenti operazioni di salvataggio. Per effetto di questi provvedimenti, l'Istituto, abbandonando il vecchio ruolo di “banca di circolazione”, venne ad assumere funzioni di vera e propria banca centrale e di organo di controllo del sistema creditizio; si accentuò il suo carattere sostanziale di ente pubblico. |
Riferimenti | Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa Vedi scheda pubblicità commerciale |