Informazioni
Titolo | Ritratto Coca Cola |
Acquisizione | LEG |
Autore | Anonimo |
Categoria | Bozzetto pubblicitario |
Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
Cornice | |
Dimensioni | 39x33 cm |
Epoca | Anni '50 del '900 |
Iscrizioni | |
Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
N inventario | FC036 |
N inventario fotografico | F:\JPG 036 |
Nomefile | Scheda 036.xls |
Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine |
Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
Stampa | Litografia G. Chiesa - Udine (?) |
Stato conservazione | Buono |
Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori, Milano, 1972. |
Note | Il manifesto è parte di una serie di sei esemplari di tipo generico - ovvero progettato e stampato dallo stabilimento litogafico senza slogan o altre informazioni apportate, in un secondo tempo, da un'impresa tipografica - creati per la pubblicità della Coc Cola. John Pemberton farmaceutico, brevettò lo storico composto come tonico per la mente e per lo stomaco. Secondo alcuni biografi accidentalmente lo sciroppo fu mescolato con acqua carbonata al posto che acqua pura e così si creò la miscela effervescente. La bevanda si cominciò a vendere nella città di Atalanta con un buon esito e si pubblicizzò come "un tonico reale per il cervello e per i nervi". Nello stesso anno una farmacia mise in vendita il primo bicchiere di Coca-Cola, bevanda preparata con la ricetta “segreta” in vigore tuttora. All'inizio, per le sue caratteristiche medicinali, la Coca-Cola si vendette per la prima volta nei bar che non vendevano bevande alcoliche e che, nella maggior parte dei casi, facevano parte delle farmacie dell'epoca. Il prodotto è descritto come una bibita da bar e come un trattamento per curare la tisi. Frank Robinson, fu chi inventò il logo e il nome "Coca-Cola" usando la combinazione dei suoi ingredienti e fu così pubblicizzata nel 1887, anno in cui si depositò il brevetto dei suoi ingredienti. Però John Pemberton non riuscì a sfruttare molto la sua invenzione perché morì il 16 agosto del 1888. Poco prima della sua morte vendette la sua formula al signor Asa Candler che rapidamente si trasformerà non solo in uno degli uomini più ricchi di Atalanta e degli Stati uniti, ma in uno dei più ricchi del mondo. Nel 1891 la pubblicità diventa più aggressiva: nei calendari e nei cartelloni pubblicitari apparirono le "Coca-Cola Girls", queste ragazze, attraenti e seminude, aiutarono a incrementare la vendita della bibita nella popolazione maschile, soprattutto nei periodi di guerra. Sarà nel 1893 che si registrerà il
marchio Coca-Cola e l'impresa comincerà i suoi incredibili guadagni. La serie di manifesti, ideati e realizati da cartellonisti e artisti della compagnia americana, probabilmente venivano solo stampati dalla Litografia Chiesa. |
Riferimenti | Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa Vedi scheda pubblicità commerciale |