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PROGETTO

Ritratto Coca Cola

Anonimo

Anni '50 del '900

Informazioni

Titolo Ritratto Coca Cola
Acquisizione LEG
Autore Anonimo
Categoria Bozzetto pubblicitario
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice
Dimensioni 39x33 cm
Epoca Anni '50 del '900
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC033
N inventario fotografico F:\JPG 033
Nomefile Scheda 033.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Litografia G. Chiesa - Udine (?)
Stato conservazione Buono
Valore assicurativo 000,00/000,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori, Milano, 1972.
Note Il manifesto è parte di una serie di sei esemplari di tipo generico - ovvero progettato e stampato dallo stabilimento litogafico senza slogan o altre informazioni apportate, in un secondo tempo, da un'impresa tipografica - creati per la pubblicità della Coc Cola. John Pemberton farmaceutico, brevettò lo storico composto come tonico per la mente e per lo stomaco. Secondo alcuni biografi accidentalmente lo sciroppo fu mescolato con acqua carbonata al posto che acqua pura e così si creò la miscela effervescente. La bevanda si cominciò a vendere nella città di Atalanta con un buon esito e si pubblicizzò come "un tonico reale per il cervello e per i nervi". Nello stesso anno una farmacia mise in vendita il primo bicchiere di Coca-Cola, bevanda preparata con la ricetta “segreta” in vigore tuttora. All'inizio, per le sue caratteristiche medicinali, la Coca-Cola si vendette per la prima volta nei bar che non vendevano bevande alcoliche e che, nella maggior parte dei casi, facevano parte delle farmacie dell'epoca. Il prodotto è descritto come una bibita da bar e come un trattamento per curare la tisi. Frank Robinson, fu chi inventò il logo e il nome "Coca-Cola" usando la combinazione dei suoi ingredienti e fu così pubblicizzata nel 1887, anno in cui si depositò il brevetto dei suoi ingredienti. Però John Pemberton non riuscì a sfruttare molto la sua invenzione perché morì il 16 agosto del 1888. Poco prima della sua morte vendette la sua formula al signor Asa Candler che rapidamente si trasformerà non solo in uno degli uomini più ricchi di Atalanta e degli Stati uniti, ma in uno dei più ricchi del mondo. Nel 1891 la pubblicità diventa più aggressiva: nei calendari e nei cartelloni pubblicitari apparirono le "Coca-Cola Girls", queste ragazze, attraenti e seminude, aiutarono a incrementare la vendita della bibita nella popolazione maschile, soprattutto nei periodi di guerra. Sarà nel 1893 che si registrerà il
marchio Coca-Cola e l'impresa comincerà i suoi incredibili guadagni. La serie di manifesti, ideati e realizati da cartellonisti e artisti della compagnia americana, probabilmente venivano solo stampati dalla Litografia Chiesa.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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