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PROGETTO

Tondo con donna che scia

Anonimo

Anni '20 del '900

Informazioni

Titolo Tondo con donna che scia
Acquisizione LEG
Autore Anonimo
Categoria Bozzetto istituzionale (?)
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice
Dimensioni 20 cm Ø
Epoca Anni '20 del '900
Iscrizioni
Materiale tecnica Bozzetto - Matita e tempera su cartoncino
N inventario FC021
N inventario fotografico F:\JPG 021
Nomefile Scheda 021.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Litografia E. Passero di G. Chiesa - Udine
Stato conservazione Buono
Valore assicurativo 000,00/000,00 Euro
Bibliografia P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori, Milano, 1972.
A. Villari (a cura di), L'arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie 1920-1940, Silvana Editoriale, Milano, 2008.
Note Bozzetto generico per un cartello pubblicitario, probabilmente realizzato per la promozione di manifestazioni sportive o località turistiche invernali. Un esemplare analogo appartenente al Fondo Chiesa è il bozzetto di grandi dimensioni (FC 219) creato per l'Adunata Escursionistica Sciatoria delle Tre Venezie e dell'Emilia organizzata dall'OND, Organizzazione Nazionale Dopolavoro, di Tarvisio nel 1932. Il Ventesimo secolo è iniziato da un pezzo, un secolo di straordinario progresso, in campo scientifico e tecnologico prima di tutto, ma anche sotto il profilo economico e politico. La nuova organizzazione della vita urbana allontana l'uomo dalla natura, la macchina sostituisce il cavallo, tuttavia l'uomo tende a ricercare il contatto con l'ambiente naturale. Egli scopre il mare, comincia la conquista della montagna. Il viaggiatore non ricerca solo la natura ma anche lo sforzo fisico, lo sci, il pattinaggio. Questi nuovi comportamenti modificano lo stile di vita e, soprattutto, presuppongongono l'esistenza del tempo libero anche se ancora appannaggio delle persone agiate, "orgogliosa minoranza soddisfatta" che vi si dedica con esuberanza e snobismo. Ed anche lo sport, qualunque esso sia, resta per molto tempo cosa quanto mai elitaria, e a livello popolare è considerato più uno spettacolo che qualcosa da praticare. Soltanto dagli anni Trenta la pratica di un'attività sportiva invernale, gite e soggiorni in luoghi di montagna non saranno considerati soltanto un desiderio ispirata allo stile di vita di una ristretta élite alto-borghese ma un'opportunità meno esclusiva.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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