Sentimenti, emozioni, ricordi: è quanto emerge dai libri e giochi esposti nella mostra “Gorizia Magica. Libri e giocattoli per ragazzi (1900-1945)” che, provenienti dagli scaffali di collezionisti e istituzioni, testimoniano l’alto livello delle edizioni dell’epoca e svelano tematiche e stereotipi della società europea di quegli anni.
Raramente esposti al pubblico, i volumi e i giocattoli sono anche una preziosa testimonianza dell’alto livello e della qualità tipografica raggiunti da queste edizioni e presentano elementi didattici e modelli educativi che svelano tematiche e stereotipi della società europea di quegli anni.
Con un allestimento che lascia grande spazio alla fantasia, la mostra è un invito a riscoprire la lettura e il gioco: personaggi che escono dalle fiabe, ambientazioni che permettono di “entrare nelle storie”, colori, immagini di grande formato, accompagnate da un lettering studiato per dare profondità storica ai materiali.
La grande novità di questa mostra è stata la presenza di una vera e propria stanza dei giochi, uno spazio didattico permanente, che ricorda le camerette dei bambini dell’epoca ed allo stesso tempo è studiato per accogliere i bambini di oggi, in una dimensione a metà tra passato e presente, con proposte di lettura e di gioco. Vi è inoltre un’area dedicata al bookcrossing, per favorire lo scambio di libri tra i piccoli fruitori della mostra.
Raramente esposti al pubblico, i volumi e i giocattoli sono anche una preziosa testimonianza dell’alto livello e della qualità tipografica raggiunti da queste edizioni e presentano elementi didattici e modelli educativi che svelano tematiche e stereotipi della società europea di quegli anni.
Con un allestimento che lascia grande spazio alla fantasia, la mostra è un invito a riscoprire la lettura e il gioco: personaggi che escono dalle fiabe, ambientazioni che permettono di “entrare nelle storie”, colori, immagini di grande formato, accompagnate da un lettering studiato per dare profondità storica ai materiali.
La grande novità di questa mostra è stata la presenza di una vera e propria stanza dei giochi, uno spazio didattico permanente, che ricorda le camerette dei bambini dell’epoca ed allo stesso tempo è studiato per accogliere i bambini di oggi, in una dimensione a metà tra passato e presente, con proposte di lettura e di gioco. Vi è inoltre un’area dedicata al bookcrossing, per favorire lo scambio di libri tra i piccoli fruitori della mostra.
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